Progetto Erasmus Migrations d’hier et d’aujourd’hui, a ciment pour l’Europe
Il dieci marzo 2019 il gruppo di studenti e docenti del progetto Migrations d’hier et d’aujourd’hui provenienti dall’Italia, dalla Romania e dalla Francia e sono stati accolti dalla scuola Berufsbildende Schulen di Oschersleben in Germania.
Il preside Schroder ha accolto gli studenti e gli insegnanti con un benvenuto nella Sala di ricevimento. Prima delle attività i ragazzi hanno partecipato a giochi di conoscenza svolti nell’androne della scuola.
Durante la settimana sono stati svolti diversi atelier tra cui quello dedicato alle parole chiave della migrazione per consentire una riflessione attenta all’uso del linguaggio e quello destinato alla preparazione del gioco dell’oca, costruito con foto ed immagini che ogni paese ha portato per raffigurare gli ostacoli che i migranti trovano nel loro percorso migratorio.
In gruppo poi i ragazzi hanno partecipato alla preparazione prima ed alla realizzazione poi di un video rappresentate la mobilità e contenente la registrazione della canzone “We are the world” effettuata in uno studio radiofonico di Magdeburgo.
Inoltre durante la settimana è stata allestita una mostra sulla migrazione di oggi con le immagini e le fotografie portate dai vari partner e con i lavori dei vari laboratori artistici effettuati in loco che riportavano anche le mappe geografiche, che mostravano i tortuosi e difficili percorsi che i migranti hanno affrontato per arrivare in Europa e nei differenti paesi europei.
La fine della settimana si è conclusa con la manifestazione alla presenza delle autorità locali, del ministro regionale alla cultura e alla presenza di giornalisti locali.
Gli studenti dei vari gruppi hanno rappresentato delle scenette riguardanti la vita dei migranti ai nostri giorni e dei power point su canzoni e poesie riguardanti i migranti e la migrazione. Il gruppo italiano ha rappresentato delle scene in sequenza che metteva a confronto alcune diverse situazioni di vita dei migranti di ieri e di oggi. Durante la manifestazione il paese coordinatore, la Francia, ha mostrato un power point della mobilità effettuata in Ftalia nel mese di Novembre 2018.
Un buffet offerto dalla scuola ospitante ha permesso di socializzare ulteriormente insegnanti ed allievi ed ospiti. Per conoscere il territorio sono state organizzate tre uscite, una alla città di Magdeburgo, una a Berlino ed un’altra a Hotensleben.
Quest’ultima una città presenta le ultime tracce del muro di confine tra la Germania Est e la Germania Ovest, costruito durante il periodo in cui la Germania era divisa in due parti.
Il racconto delle guide volontarie che hanno ricordato non solo la crudeltà dei sistemi di controllo come il filo spinato ed elettrificato, le torri di guardia ancora intatte e chilometri di terra di nessuno dove nessuno poteva passare senza incontrare un morte crudele e gli esempi di esperienze di vita dei cittadini che abitavano il confine , limitati nelle libertà personali più importanti, hanno commosso molto i nostri allievi.
A Berlino la visita del Reichstag ha raggiunto Il punto culminante con l’accesso dell’ascensore alla terrazza sul tetto dell’edificio per la vista del Tiergarten, della cupola e del suo specchio cilindrico.
Durante la visita gli studenti hanno incontrato il deputato Karamba Diaby, di origine senegalese, gli studenti hanno potuto discutere della sua carriera e hanno posto domande sui problemi dell’immigrazione in Germania e in Europa.
Un momento significativo è stato rappresentato dal Memoriale degli ebrei assassinati in Europa durante la seconda guerra mondiale , che è uno dei più importanti siti commemorativi di Berlino sull’Olocausto. Le sue stele grigie evocano fortemente l’atrocità del genocidio.
Questo complesso monumentale è dedicato alle vittime ebree del genocidio perpetrato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. Impressionante per la sua sobrietà e il suo colore uniformemente grigio, è costituita da 2711 blocchi di cemento rettangolari e assemblati a scacchiera, che ricorda le stele mortuarie.
L’effetto prodotto da questo labirinto di steli è uno di preoccupazione e tristezza. Il terreno è intenzionalmente irregolare e tutti i blocchi hanno altezze e dimensioni diverse. Gli studenti sono venuti via sentendosi commossi.
Prima di partire per l’Italia il gruppo italiano ha visitato ulteriormente i monumenti rimasti a Berlino dopo la distruzione della seconda guerra mondiale, riportando una ottima impressione della città tedesca.