La scuola e la famiglia rappresentano gli ambiti privilegiati in cui avvengono la crescita, la formazione e la socializzazione dell’individuo.
La scuola è investita da sempre di una grande responsabilità che è quella di formare gli adulti di domani non solo in quanto persone, ma anche in quanto cittadini e lavoratori.
L’attuale scenario economico, le trasformazioni degli ambienti sociali e organizzativi, rendono il percorso da intraprendere ancora più difficile ed impegnativo; per vivere nella società contemporanea si chiede ai ragazzi autonomia, senso di responsabilità e di coerenza, creatività per affrontare l’incertezza del futuro.
La scuola inoltre, non è solo un luogo in cui avviene l’apprendimento e in cui si trasferiscono conoscenze, ma è uno spazio di relazione, di incontro; un laboratorio in cui sperimentarsi, mettersi alla prova in un ambiente protetto e regolato, per imparare a comunicare e convivere civilmente con i propri coetanei, ma anche con gli adulti.
La proposta di un progetto di promozione benessere psicofisico all’interno di un Istituto Scolastico, che accoglie i ragazzi in un momento evolutivamente delicato e controverso, quale l’adolescenza, potrebbe perciò essere considerata una buona occasione per affrontare e risolvere problematiche inerenti la crescita psicofisica, la dispersione scolastica, l’insuccesso, il bullismo, ma anche uno spazio in cui fare prevenzione rispetto alle situazioni di disagio e sofferenza (fobie scolastiche, disturbi psicosomatici che creano assenze ripetute e prolungate, disturbi alimentari, disturbi dell’apprendimento, disturbi comportamentali, ecc.).
La finalità del progetto è quella di migliorare la qualità della vita degli studenti, con riflessi positivi sia nel contesto familiare dell’alunno, che in quello scolastico, favorendo nella scuola benessere e successo, promuovendo quelle capacità relazionali che portano ad una comunicazione assertiva e collaborativa.
L’obiettivo è far sì che la scuola diventi un punto di riferimento ed uno spazio che offra accoglienza ed ascolto, che non si occupi solo del disagio, ma anche dell’aumento delle risorse e delle competenze personali dei ragazzi, sostenendoli ad attenuare i pregiudizi rispetto alla richiesta di aiuto.
Il progetto prevede:
- sportello d’ascolto psicologico rivolto a tutti gli alunni dell’Istituto Fermi;
- attività laboratoriali rivolte agli alunni delle 4^ e 5^ classi del liceo delle Scienze Umane;
- interventi dei responsabili U.C.O. Materno Infantile e U.O.C. Salute Mentale – ASL BN1;
- incontri formativi con le 5^ classi dell’Istituto Fermi;
- incontri formativi con docenti dell’Istituto Fermi.
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INCONTRO SUL CYBER BULLISMO