Le parole che NON siamo
Un piccolo dizionario digitale della memoria dal titolo: “LE PAROLE CHE NON SIAMO” è stato realizzato da tutte le classi dell’Istituto Fermi di Montesarchio per non dimenticare il potere distruttivo e tossico che le parole possono avere.
Ogni classe ha indicato una parola e l’ha definita, scegliendo tra quei termini utilizzati con finalità distorte dalla propaganda del potere o quelli volutamente lesivi per la dignità umana; la definizione che accompagna la parola è stata calibrata nell’ottica nazi-fascista, così come il termine scelto veniva utilizzato in quel clima politico-culturale.
Fissare nella memoria le parole che non siamo e che non vogliamo più essere, ricordando che il linguaggio forma il pensiero e possiede un potere a volte sottovalutato: […] Le parole possono essere come minime dosi di arsenico: ingerite senza saperlo sembrano non avere alcun effetto, ma dopo qualche tempo ecco rivelarsi l’effetto tossico […]
[V. Klemperer, LTI. La lingua del Terzo Reich. Taccuino di un filologo]
Il book sfogliabile: https://bit.ly/2N1Wvvy
La versione PDF: Le parole che non siamo