Il Fermi “invade” la capitale
È stato con grande entusiasmo che un gruppo di nostri alunni ha appreso di un’occasione unica: la possibilità di visitare Roma, prendendo parte al XVIII Convegno Nazionale GISCEL, 26/28 marzo 2014. Un’opportunità, concessa dal nostro Dirigente Scolastico prof. Giulio De Cunto, scaturita dalla partecipazione al corso di preparazione alle olimpiadi di matematica.
Il convegno, che ha visto interloquire sul palco gli esimi professori dell’università La Sapienza, tra i quali il prof. Tullio De Mauro, e docenti provenienti da varie regione d’Italia, ha avuto come oggetto una tematica estremamente delicata e sentita nelle nostre scuole: la corretta interpretazione e utilizzo del linguaggio matematico. Noi alunni abbiamo apprezzato e condiviso l’entusiasmo con cui docenti ed esperti, con il loro impegno nella didattica e nella ricerca, cercano di rendere l’apprendimento della matematica più consapevole possibile.
Durante la visita all’università, abbiamo assistito anche ad una lezione di analisi matematica, e ci siamo, all’improvviso, catapultati nel nostro imminente futuro. Durante le tre giornate, nei ritagli di tempo, ci siamo potuti addentrare in qualche “anfratto” della nostra splendida capitale, ripercorrendo, in pochissimo tempo, secoli di storia.
È così che il nostro gruppo di 25 alunni, sotto l’occhio vigile dei nostri docenti, prof.ssa Patrizia Sgrò e prof.ri Pasquale Palluotto e Alessio Mongillo, ha avuto modo di ammirare le meraviglie che Roma riserva ai suoi turisti, dall’imponente Colosseo e Fori Imperiali alla maestosità del colonnato di Piazza San Pietro e l’elegante Castel Sant’Angelo, dalla sontuosità della Fontana dei Quattro Fiumi alla magia di Piazza di Spagna.
Noi alunni, appartenenti a classi diverse, abbiamo socializzato immediatamente e, formando un unico corpo, siamo stati sempre compatti durante le visite guidate e ci siamo divertiti nel sentirci ancor più uniti durante i trasferimenti da una parte all’altra della città.
Un’esperienza che certamente resterà impressa a lungo nella memoria di noi partecipanti; una visita che ha portato con sé non solo importanti nozioni storico-culturali, ma innumerevoli momenti di divertimento e di riposo (lontani dalle preoccupazioni legate all’ambiente scolastico!), in un’atmosfera segnata da un alone mistico, ripercorrendo i passi e imboccando strade che, secoli or sono, i nostri antenati, nonché i più famosi e ammirati imperatori e autori romani, avevano “calpestato” quotidianamente.
Di Francesco Crisci (4 A Liceo Scientifico)
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