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L’esame di Stato 2015

 

 

maturitaGli studenti dell’Istituto Fermi si avviano a sostenere la prova conclusiva del secondo ciclo di studi: l’Esame di Stato.

Per quanto riguarda le date delle prove scritte la prima si terrà il 17 giugno 2015, la seconda prova scritta si terrà il 18 giugno 2015, mentre la terza prova scritta si terrà probabilmente il 22 giugno.

I colloqui Orali potranno partire intorno a 10 giorni dopo il termine delle prove scritte.

 

Le materie della seconda prova, nel nostro caso, saranno:

Liceo Linguistico: Lingua e cultura straniera 1

Liceo delle Scienze Umane e opz. Economico sociale: Scienze Umane

Liceo Scientifico e opz. Scienze appricate: Matematica

 

Mentre le discipline affidate ai Commissari esterni sono:

LICEO SCIENTIFICO
1.Matematica
2.Filosofia
3. Lingua e cultura straniera

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE
1. Matematica
2. Lingua e cultura straniera
3. Informatica

LICEO DELLE SCIENZE UMANE
1. Italiano
2. Lingua e cultura straniera
3. Filosofia

LICEO DELLE SCIENZE UMANE
OPZIONE ECONOMICO SOCIALE
1. Italiano
2. Scienze umane
3. Lingua e cultura straniera 1

LICEO LINGUISTICO
1. Lingua e cultura straniera
2. Lingua e cultura straniera 2
3. Filosofia

 

I crediti

I crediti scolastici ed i crediti formativi concorrono alla formazione del punteggio finale, essendo dei punti assegnati dal consiglio di classe nel corso dell’ultimo triennio.

E’ utile ribadire che il credito scolastico è di fondamentale importanza, in quanto questo rappresenta il grado complessivo di preparazione che ogni alunno ha saputo raggiungere nel corso dell’anno scolastico e nei due anni precedenti.

Il commissario esterno, in assenza di altri parametri di valutazione oggettiva, prenderà in considerazione proprio il credito scolastico per avere un’idea della preparazione dello studente, a prescindere dai risultati delle prove.

Ecco perché non mi stanco mai di criticare e spronare quegli studenti  che assumono in quinta un atteggiamento di sufficienza senza dare il massimo perché… “tanto, ce la faccio a passare l’esame”, come se fosse importante solo l’avere o non avere il “pezzo di carta”.

Un punto di credito in più o in meno può a volte muovere qualche punto finale dell’esame, per cui è fondamentale arrivare allo scrutinio con il massimo sforzo e la migliore media possibile.

Il Consiglio di classe assegna un massimo di 25 crediti così suddivisi: al terzo ed al quarto anno si possono ottenere un massimo di 8 punti, mentre 9 al quinto anno.

 

Il punteggio finale

L’esito finale è ciò che si ottiene sommando i crediti scolastici, i punteggi delle tre prove scritte ed il punteggio del colloquio. Il punteggio viene espresso in centesimi e la sufficienza è pari a 60 punti.

Il punteggio viene così suddiviso:

un massimo di 15 punti per ogni prova scritta, per un totale di 45 punti con sufficienza a 10 punti;

un massimo di 30 punti per il colloquio, il quale è considerato sufficiente con almeno 20 punti;

un massimo di 25 punti derivanti dai crediti scolastici.

La commissione può assegnare 5 punti bonus, utili a premiare gli studenti che svolgono un esame brillante, purché nel corso degli anni abbiano raggiunto almeno 15 punti di credito scolastico e 70 punti alle prove d’esame.

 

Il percorso individuale (la cosiddetta “tesina”)

Prima di tutto è importante ricordare che tutti prof sono a vostra completa disposizione per ogni dubbio o problema riguardo il percorso da presentare, quindi non esitare a chiedere consigli e indicazioni.

La tesina migliore è un lavoro originale, non eccessivamente lunga, che illustra chiaramente cosa si vuol dire, basata su collegamenti concreti e non forzati (vale la qualità, non la quantità!), con un titolo chiaro e sintetico.

Di seguito alcuni consigli pratici:

Non scopiazzate a destra e a manca tutto ciò che vi sembra attinente, costruite le frasi cercando di essere sintetici. Di solito un commissario sfoglierà la tesina per apprezzare il lavoro fatto e leggerà solo qualche passo della sezione dedicata alla sua materia, quindi è inutile scrivere valanghe di testo.

Curate l’impaginazione, evitando strutture gerarchiche estremamente complesse e “ramificate”. Capitoli e paragrafi dovrebbero già bastare ma se occorre inserire anche dei sottoparagrafi, l’importante è che chi la legge abbia sempre chiara la sua posizione nel contesto.

Usate grandezze e stili diversi per i titoli dei capitoli, dei paragrafi e dei sottoparagrafi.

Non scrivere troppo testo per ogni pagina, diciamo che una trentina di righe per pagina è l’ideale, con margini abbondanti, carattere Times New Roman 12pt.

Arricchite il testo con qualche immagine (attinente ad esso, non messa lì giusto per colorare la pagina), ah… e non dimenticate che se le immagini vengono modificate in grandezza bisogna agire sui due lati in proporzione e non distorcere malamente l’immagine. Inoltre ricordatevi di selezionare l’opzione di ricerca “Dimensioni grandi” in Google immagini, se usate tale motore di ricerca, non c’è nulla di più brutto che una immagine a bassa risoluzione ingrandita a dismisura!

Usate con parsimonia il neretto per termini e concetti importanti, ma usatelo! Chi la sfoglia noterà subito i tratti principali del discorso.

Non create dei “mattoni” di testo, andate a capo ogni volta che occorre, magari aggiungendo un po’ di spazio dopo il paragrafo.

Citare correttamente gli autori, ricordarsi che esistono le note a piè di pagina e soprattutto il numero di pagina.

Inserire all’inizio un indice ben strutturato ed alla fine la bibliografia consultata.

Non è una buona presentazione consegnare un testo con errori di ortografia o di battitura, rileggere bene il testo per evitarli.

 

Comportamenti alle prove

La parola d’ordine è CONCENTRAZIONE. Per ogni prova bisogna concentrarsi sul da fare, non perdendo tempo a cercare “intorno” la soluzione, che potrebbe non arrivare o… arrivare sbagliata!

Curare SEMPRE e in maniera anche MANIACALE la scrittura, soprattutto nelle materie scientifiche (dove quasi mai esistono sinonimi, ma ogni termine ha un significato ben preciso). Non dimenticare mai di scrivere ogni passaggio dei calcoli, usare sempre il formalismo: simbolo della grandezza – valore – unità di misura.

La commissione è influenzata anche (e molto!) dal comportamento dello studente durante le prove, per cui evitare di assumere atteggiamenti sprezzanti o, peggio, irrispettosi, essere sempre puntuali, ricordarsi di portare con se un documento di riconoscimento e… non farsi beccare con il telefonino o il bigliettino in mano.

Riposare bene e alzarsi per tempo per non arrivare alle prove assonnati o in ritardo.

Al colloquio non mostrare troppo nervosismo ma neppure insolenza, parlare con calma, disinvoltura, curando bene il linguaggio, soprattutto specifico.

Non cercare di barare su argomenti poco conosciuti, meglio dichiarare di non aver approfondito molto l’argomento piuttosto che parlare a vanvera arrampicandosi sugli specchi.

Insomma, ciò che si deve dimostrare con il colloquio è di saper conversare su un argomento, anche senza ricordare bene date o particolari.

Evitare di rivolgersi isolatamente ad uno specifico commissario, cercare sempre di coinvolgere TUTTA la commissione, anche solo con lo sguardo.

 

prof. N. Rainone

 

 

Link di approfondimento e di utilità

La Repubblica: cosa cambia nell’Esame 2015

Corriere della Sera: ecco come nascono le tracce

Speciale Esami di Stato 2015 su Il Sussidiario

Indagine Matmedia sugli Esami di Stato

CLIL ed Esame di Stato

La sezione del MIUR dedicata all’Esame di Stato

Risorse, informazioni, guide ed altro su Studentville

Lo speciale su Skuola.net

Maturità 2014 su Studenti.it

Il blog Maturità su ScuolaZOO

OrizzonteScuola: la più vasta raccolta di terze prove

Treccani.it: utili materiali didattici

Su Twitter l’ashtag #maturita2015

Consigli su GuidaStudenti

Esami di maturità su Leonardo

Speciale Esame di Stato su Matematicamente

CorriereUniv.it: la guida

Viva la scuola: consigli

Archivio prove scritte dal 2005 al 2012 da MIUR

 

 

 

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