Qual è il miglior modo per sensibilizzare gli alunni di un liceo all’esigenza di un’alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutta la terra se non concedere loro la possibilità di visitare il più grande evento mai realizzato su tale tema?

137 alunni entusiasti e interessati dell’istituto Enrico Fermi di Montesarchio sono partiti alla volta dell’Esposizione Universale che la città di Milano ospita dal primo maggio 2015 e che coinvolge più di 140 Paesi per approfondire un argomento, quello dell’alimentazione, che gli studenti avevano avuto modo di conoscere grazie ai diversi incontri e alle conferenze organizzate nell’ambito del progetto scolastico “Alla ricerca del gusto perduto mangio bene … vivo meglio!”. In un’area di 1,1 milioni di metri quadrati i Padiglioni dei Paesi Partecipanti, piazze e aree comuni dedicate agli eventi e alle ristorazioni hanno stupito con le loro meravigliose architetture che seguono criteri di sostenibilità, efficienza energetica e rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali. Un armonico connubio tra innovazione e tradizione, intrattenimento e cultura, integrazione e valorizzazione di prodotti locali, sostenibilità e solidarietà.

Un messaggio forte e chiaro è quello trasmesso dall’Esposizione Universale di Milano dell’anno corrente e si snoda in cinque percorsi tematici: storia dell’uomo e del cibo, il paradosso dell’età contemporanea tra abbondanza e privazione, il futuro del cibo, la promozione di cibo sostenibile in un mondo equo, l’incentivazione della cultura attraverso il cibo.

Ad aver entusiasmato più di ogni altra cosa gli alunni dell’Enrico Fermi è senz’altro lo straordinario e magnificente Albero della Vita, protagonista di spettacoli in cui predominano effetti speciali, giochi di luce, fuochi e musiche che divengono particolarmente suggestivi nelle ore serali: uno show che lascia senza fiato sulle note di “Tree of Life Suite”, appositamente composta dal Maestro Roberto Cacciapaglia! Non tutti i padiglioni visitati dai giovani hanno suscitato sentimenti analoghi; a dispetto delle aspettative, infatti, alcuni hanno deluso per carenza di contenuti, mancata attinenza al tema della nutrizione e scarsa interattività.

Non sono mancati naturalmente Padiglioni che hanno meravigliato per la loro capacità di proporre soluzioni originali e innovative rispetto alle grandi sfide legate alle prospettive dell’alimentazione e di valorizzare la loro cultura: veri e propri viaggi nelle tradizioni, nei profumi, nei colori e nei sapori dei Paesi partecipanti.

L’uscita didattica prevedeva anche visite a Mantova, in cui si fondono elementi di storia etrusca, medievale e rinascimentale, al centro storico di Verona, splendida città d’arte, alle suggestive città di Sirmione e Desenzano del Garda in cui i ragazzi hanno potuto assistere al meraviglioso spettacolo del tramonto sul lago di Garda e una breve sosta a Valmontone Outlet.

Così si è conclusa questa interessante esperienza realizzata grazie alla disponibilità delle professoresse Mena De Maria, Carmen Di Blasio, Anna Di Nardo, Rosa Di Notte, Giuseppina Lanni, Giovanna Luciano, Rosa Melillo, Patrizia Sgrò che hanno accompagnato i ragazzi tra le tappe previste dall’itinerario con grande professionalità e serietà e grazie al preside, il professor Giulio De Cunto, che ha riconosciuto a pieno i potenziali vantaggi di questo viaggio.

Federica Oliva, V sez. C liceo scientifico

Le foto:

[slideshow_deploy id=’401207′]