Home » Fermi News » Settimana della Legalità: l’Istituto Fermi incontra Pietro Nardiello

 

Settimana della Legalità: l’Istituto Fermi incontra  Pietro Nardiello , autore di  “Festival a casa del boss”.

 

Lo Shangai (/ʃan’ɡai/) o Mikado è un antico gioco cinese di destrezza e di pazienza.
Si gioca, solitamente, su  di un tavolo ricoperto con un tappeto, con 31 bastoncini colorati della lunghezza di 17 cm circa. Questi, disposti in direzione verticale, vengono ammassati, l’uno sull’altro, fino a formare un piccolo edificio di legnetti dall’equilibrio precario. Il gioco, secondo le regole tradizionali, procede nell’estrazione di un bastoncino per ogni concorrente. Sfruttando l’instabilità della torre, il partecipante che riesce ad estrarre più legnetti senza, irrimediabilmente, causare il crollo dell’edificio, vince.
Sabato 4 Aprile, presso l’aula conferenze della sede Oleifici Mataluni, si è tenuta, paradossalmente, un’interessante gara di Shangai. L’incontro conclusivo della III edizione dell’ambizioso progetto della Settimana della Legalità culmina con la presentazione del premuroso lavoro di Pietro Nardiello, autore di “Festival a casa del boss”. Il libro, in sé, costituisce un report, dagli scorci affascinanti, dell’organizzazione del Festival della Legalità (organizzato dallo stesso Nardiello) , nelle terre di nessuno, in mano alla criminalità organizzata. Agli estremi della sala, un’equipe di importanti esponenti giuridici ed informativi, in ambito regionale e locale: il Sostituto Procuratore della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti per la Campania, Ferruccio Capalbo; il giornalista de “il Fatto Quotidiano”, Vincenzo Iurillo; l’Amministratore Delegato degli Oleifici Mataluni, Vincenzo Mataluni. Ad aprire il dibattito, proprio quest’ultimo, con un’accesa e vivace riflessione sulla concezione sociale della legalità. Ha moderato il giornalista Billy Nuzzolillo.

 

L’incontro è stato animato dagli interventi musicali del mezzo soprano Imma Russo e dalla chitarra del musicista Ignazio Scassillo, intrecciandosi in trame deliziose con brevi e graffianti estratti dal libro, recitati dagli attori Nico Mucci, Marcella Granito Romano e Valentina Iniziato. L’autore, Pietro Nardiello, sottolinea più volte l’importanza del piccolo, ma grande passo, compiuto mediante certi incontri: “Quella di oggi rappresenta una delle poche occasioni a cui ho partecipato in cui si cerca concretamente di cambiare qualcosa. L’unica strada da percorrere per far comprendere che lo Stato non è un’entità diversa da noi, è incontrare i giovani. Se i ragazzi avranno nel loro DNA il senso di legalità, agiranno sicuramente bene nel corso della loro vita. E’ fondamentale, infatti, far conoscere il volto dello Stato per far sentire loro il profumo della legalità”.
Esemplari e significativi, gli interventi del giornalista presso “Il Fatto Quotidiano”, Vincenzo Iurillo che ribadisce l’importanza di un’informazione libera ed incontaminata, oramai rara nell’ambito mediatico nazionale. Cita il vicepresidente Marco Travaglio, effettuando un valevole affondo: “I giornalisti moderni si sono trasformati dall’essere i cani da guardia del potere, a quelli di riporto.
Oggi porto qui la parola dell’importanza dell’informazione libera da condizionamenti. Voglio condividere la testimonianza del giornale per cui lavoro, il Fatto Quotidiano, indipendente, autonomo e a disposizione dei lettori. Penso che la camorra vada raccontata ma la stampa finora ha affrontato poco i rapporti tra criminalità e potere politico”.

 

A chiudere gli interventi, il moderatore, Billy Nuzzolillo, invitando la rappresentanza dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Enrico Fermi” a partecipare al dialogo con delle domande rivolte all’autore del libro. Il risultato: un’interessante discussione sulla cultura e legalità nel nostro territorio, spunti illuminati per riflettere, pensare, elaborare un proprio pensiero, in una realtà che troppo spesso ci viene mostrata buia e confusa.
La partita a Shangai si conclude, senza vinti né vincenti, ma con la scoperta di enormi torri, erette col passare di vittime, carnefici, guardie, ladri ed anni tetri. E’ il primo passo, il primo sospiro verso la tanto citata “rivoluzione culturale”, unico modo per liberarsi dalle tenaglie del degrado che ci vessano.

 

E’ tempo di estrarre il piolo basilare, l’ignoranza.
E’ tempo di far crollare ogni torre scura.
E’ tempo di costruire un nuovo mondo.
E’ tempo di riprendere la cultura che ci appartiene di diritto.

 

“Nel tempo dell’inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario”
(George Orwell)

 

Di Giuseppe Modugno (Classe 3C liceo Scientifico)

 

Condividi:
Subcribe to my feed Follow on Twitter Like On Facebook Subscribe on YouTube Email to us

Seguici su Twitter per le news

Ultimi atti nell’Albo on line

Atti Correnti 0
di cui Annullati 0

  • Nessun Atto Codificato

Le ultime pubblicazioni

I. I. S. "Enrico Fermi"
Via Vitulanese - 82016 Montesarchio (BN)
DR Campania - Ambito BN-5
Dirigente scolastico: Pasqualina Luciano
Telefono: 0824 847291 - 0824 847260
E-mail: bnis00300n@istruzione.it
PEC: bnis00300n@pec.istruzione.it
Codice fiscale: 80000020620
Codice meccanografico: BNIS00300N
C/C postale: 12816823
IBAN: IT 54 S 01030 75000 000063221442
Codice Univoco ufficio: UF8KTR


Archivi



Condividi


Seguici