Il Fermi ricorda la Shoah: un incontro di riflessione e memoria

Il 27 gennaio rappresenta una data di fondamentale importanza per la riflessione e il ricordo a livello mondiale. Il nostro Istituto ha deciso di onorare questo giorno in maniera diversa, organizzando un evento che, grazie alla collaborazione sinergica tra istituzioni, docenti e studenti, ha mosso in noi i sentimenti di empatia e compassione, ma ha anche dato nuova forza alla memoria. L’iniziativa, intitolata Il Fermi ricorda la Shoah, ha visto la partecipazione di autorevoli rappresentanti delle istituzioni locali: il Prefetto di Benevento, Raffaela Moscarella; il Sindaco, Carmelo Sandomenico; il Rettore dell’Università degli Studi del Sannio, Gerardo Canfora; il Presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi e l’UPS di Benevento. Questo evento ha permesso alla comunità locale di unirsi in un momento di profonda riflessione sugli orrori dell’Olocausto e sull’importanza di custodire e tramandare la memoria storica. Come ricordato dal prefetto, la dott.ssa Moscarella, il Giorno della Memoria è stato istituito nel 2000 per ricordare la liberazione dal campo di concentramento di Auschwitz da parte dell’Armata Russa nel 1945. Quest’anno ricorrono 25 anni dalla fondazione di questa giornata e 80 dalla liberazione, pertanto abbiamo sentito maggiormente la necessità di riflettere al fine di onorare coloro che hanno perso la vita nei campi di concentramento nazisti e per ricordare a noi tutti l’importanza di non dimenticare, al fine di evitare che simili tragedie possano ripetersi. Durante questo momento di riflessione collettiva, il Prefetto di Benevento ha evidenziato l’importanza di mantenere viva la memoria storica, non solo attraverso il ricordo delle vittime, ma anche riflettendo sulle cause che hanno portato alla Shoah. Il sindaco di Benevento ha posto l’accento sull’importanza di una comunità unita nella memoria per educare i giovani e ricordare alle generazioni future la necessità di contrastare ogni forma di odio e razzismo. Allo stesso modo, il Presidente della Provincia di Benevento ha invitato la cittadinanza ad un impegno collettivo nella lotta contro ogni forma di discriminazione, ricordando anche la storia di Enrico Fermi a cui è intitolata la nostra scuola. La Shoah, come ogni altra tragedia della storia, non deve essere vista come qualcosa di lontano, ma come una lezione che riguarda tutti. Le parole del Presidente hanno enfatizzato l’importanza di combattere ogni tipo di intolleranza nella società contemporanea.

L’incontro ha sottolineato il ruolo cruciale della memoria collettiva, che non deve limitarsi alla commemorazione, ma trasformarsi in uno strumento attivo di educazione e sensibilizzazione. La Shoah, purtroppo, non rappresenta un capitolo chiuso della storia, ma una ferita che necessita di attenzione e cura costanti. La memoria è un potente antidoto contro la banalizzazione della violenza e contro il rischio che le atrocità del passato vengano dimenticate o minimizzate. Questo messaggio è stato efficacemente trasmesso dagli  tutti allievi che hanno partecipato all’evento con interventi e rappresentazioni significative. Emblematica è stata la recitazione de Il discorso all’umanità di Charlie Chaplin, interpretato magistralmente da Alessio Tramontano, e Il discorso di un deportato, portato in scena con straordinario realismo da Silvio Marcantonio, che ha indossato un costume evocativo per l’occasione. Di grande impatto è stato anche il discorso della storica Hannah Arendt, pronunciato dopo che lei aveva assistito al processo del gerarca nazista Adolf Eichmann, letto con profondità per l’occasione da Roberta Fucci. I nostri studenti hanno inoltre saputo comunicare il valore della memoria e l’importanza della speranza in molte lingue, recitando testi in latino, spagnolo, inglese e tedesco sul tema. L’evento è stato arricchito dalle emozionanti esecuzioni musicali della band del nostro Istituto, che ha accompagnato la giornata con le sinfonie de La vita è bellaSchindler’s List e brani significativi come The Sound of Silence e Ordinary Love. A rendere l’esperienza ancora più toccante è stata la proiezione di cortometraggi realizzati da due classi del nostro Istituto, che hanno raccontato le storie di persone campane che hanno vissuto l’Olocausto. Questi lavori, vincitori di un concorso regionale dedicato proprio alla Shoah, hanno permesso agli studenti di visitare il campo di concentramento di Auschwitz, trasformandoli in nuovi testimoni della memoria.

L’incontro “Il Fermi ricorda la Shoah” è stato un momento importante di riflessione collettiva non solo per la nostra scuola ma per tutta la comunità di Benevento: un’occasione per fermarsi e riflettere su una delle pagine più oscure della storia, ma anche per rinnovare l’impegno a non dimenticare. Le parole delle autorità locali e le rappresentazioni dei nostri allievi hanno sottolineato l’importanza di educare le nuove generazioni alla memoria, affinché la Shoah non sia solo un ricordo distante, ma una lezione per il presente e per il futuro. La memoria è una responsabilità che ci riguarda tutti e che deve essere coltivata ogni giorno, attraverso la conoscenza, l’incontro e la consapevolezza.

“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario” – Primo Levi

Articolo a cura di Raffaella Mauro e Ilaria Palluotto

Immagini a cura di Carmen Luciano e Marialaura Corrado

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