Come studiare? Metodo del pomodoro e altre strategie
Stai cercando un metodo di studio efficace che ti permetta di capire un argomento senza studiare 5 ore di fila? Beh, stai leggendo l’articolo giusto!
Non prometto miracoli, non è un metodo scientifico, ma ti assicuro che, se seguirai i miei consigli, i prof rimarranno a bocca aperta!
Una delle tecniche più in voga ultimamente tra i giovani è il “metodo del pomodoro”, secondo cui si imposta un timer che suona dopo 25 minuti di studio continuo, poi, dopo il trillo del timer, bisogna fare una pausa di 5 minuti; ogni 100 minuti la pausa si allunga a 15-30 minuti.
Vi starete chiedendo: “Ma cosa c’entra il pomodoro con una tecnica che concerne la gestione del tempo e, dunque, una maggiore produttività?”. In realtà il nome di questo metodo deriva dai timer a forma di pomodoro usati in cucina per evitare che l’arrosto si bruci o la crostata si carbonizzi!
Ma come mai questo metodo dal nome così bizzarro dovrebbe funzionare?
Secondo alcuni studi, l’utilizzo di questa tecnica porterebbe ad un aumento della forza di volontà e dell’impegno durante lo studio, inoltre incrementerebbe la motivazione e la concentrazione dello studente.
Se invece il problema che ti affligge è la memorizzazione, allora potresti provare il metodo “PAV”: questa mnemotecnica consiste nell’afferrare i concetti e trasformarli in immagini: infatti è stato studiato che il cervello umano riesce a ricordare meglio le rappresentazioni figurative di qualsiasi altra cosa. L’acronimo PAV sta per: PARADOSSO, ovvero immaginare qualcosa di estremo, di paradossale appunto, AZIONE, cioè l’immagine deve essere in movimento e soprattutto deve coinvolgere i sensi per rimanere più impressa, da cui deriva il terzo concetto, VIVIDA, così come deve essere l’immagine generata.
Fidati, se seguirai questa tecnica, farai un figurone!
Esistono poi altre strategie per poter studiare, molto probabilmente alcune già le conosci e le utilizzi, come ad esempio l’elaborazione di schemi e riassunti che permettono di fissare bene i concetti; molto efficace è anche lo stratagemma di far finta che ciò che si sta studiando lo si debba spiegare ad un bambino, così facendo diventerete bravissimi nella rielaborazione delle nozioni da apprendere.
Mi raccomando non aspettatevi che questi metodi funzionino per magia! Bisogna metterci anche un pizzico di impegno, dunque scegliete il metodo che ritenete più congeniale per il vostro studio e mettetelo in pratica.
Esistono diversi modi per imparare, dovete solo trovare il vostro!
Articolo di: Elisa Gravino
Curatrice immagine: Denise Ruggiero