BIG BROTHER IS WATCHING YOU

Avete mai sentito parlare del Grande Fratello? No, non parliamo del reality show ma del famosissimo romanzo di George Orwell: 1984. Il Grande Fratello è il personaggio immaginario che domina l’intero romanzo senza mai comparire ma che influenza le azioni di tutta la popolazione. Gli abitanti vengono costantemente spiati e osservati dal teleschermo, ad eccezione dei proletari, poiché ritenuti facilmente controllabili dal sistema. Winston Smith, il protagonista, cerca di eludere il sistema ma viene scoperto e perde totalmente la sua individualità a causa di torture fisiche e psicologiche. Orwell, come già in Animal farm, critica indirettamente la forma politica del totalitarismo e il controllo oppressivo delle istituzioni sulle vite dei cittadini. Il messaggio di Orwell è tutt’oggi attualissimo, infatti ci ricorda l’importanza della libertà di pensiero e di stampa.

Il finale amaro del romanzo farebbe pensare all’impossibilità di riscatto per l’uomo da una condizione di tale oppressione, ma ciò è smentito dalla conclusione del film The Truman Show di Peter Weir.

Proprio come Winston, anche Truman viene tenuto d’occhio da numerose telecamere, se pur con finalità diverse rispetto a quelle del Grande Fratello. Infatti, come suggerito dal titolo del film, Truman è inconsapevolmente protagonista di una trasmissione televisiva sin dalla nascita.

Gli spettatori si appassionano quotidianamente alla semplice vita di Truman, quando in realtà l’essere ripreso rende da sempre la sua vita innaturale: tutti i suoi conoscenti sono attori ingaggiati dal regista dello show e lui è stato abituato a non avere un pensiero proprio, né tantomeno a conoscere le regole che guidano il mondo.
Solo dopo trent’anni si rende conto di non essere così libero quanto credeva, solo nel finale riesce ad affrontare tutte le sue paure infondate e ad incamminarsi verso il mondo vero, nonostante i tentativi di manipolazione da parte del regista.

Entrambi i capolavori mostrano una situazione paradossale, alla base della quale c’è sempre un forte messaggio, che mostra il severo controllo dello Stato sugli uomini.

È tutto reale…è tutto vero…non c’è niente di inventato, niente di quello che vedi nello show è finto… è semplicemente controllato. 
(The T
ruman show)

Articolo e immagini a cura di Cecere Francesca, Cinnante Carola e Mainolfi Giada

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