Il “Malessere”

Nell’ultimo periodo si sente innumerevoli volte nelle conversazioni tra adolescenti e non il termine Malessere nato dal social TikTok, dove stanno spopolando milioni di video accompagnati dall’hashtag #ilMalessere oppure da brevi descrizioni che ironizzano alcuni comportamenti tipici dei ragazzi nei confronti delle loro compagne.

Ma cosa si intende davvero con la parola Malessere nello slang giovanile? Prima di tutto c’è da fare una precisazione:  il Malessere, da cui la maggior parte delle ragazze è attratta, non è colui che umilia, denigra o abusa fisicamente e psicologicamente di una donna, bensì un ragazzo dalla personalità intrigante e affascinante, il classico bello e dannato.

Il Malessere ideale, spesso tatuato, porta i capelli all’indietro (alla “malessere”) e parla per lo più in dialetto essendo di origine meridionale, ha sempre le chiavi della sua moto in mano, gli piace la movida ed è un vero e proprio rubacuori. Visto da fuori è un ragazzo ironico, sicuro di sé ed egocentrico, scherza con molte ragazze contemporaneamente ma non si lega a nessuna, però, una volta innamoratosi, diventa protettivo e non molla facilmente la presa: ama più intensamente rispetto agli altri. Per il suo charme le ragazze non riescono a resistergli: dopo una litigata non si dà pace finché non chiarite, arrivando a presentarsi sotto casa vostra alle due del mattino con un bel mazzo di rose accompagnato da scuse sincere, per poi sparire dopo poco tempo senza un reale e apparente motivo. È questo il suo più grande difetto, ma  anche  ciò che lo rende così desiderabile: ti fa uscire completamente di testa, sei sempre appesa al filo di un rasoio, ma anche consapevole che sotto quel mood da duro e da menefreghista c’è un ragazzo dal cuore buono, pronto a sorreggere il cielo per una tua richiesta. Alla fine che gusto c’è se per ottenere qualcosa non si fanno sforzi? E proprio per questo una storia con un Malessere sarà destinata a non finire mai.

La moda del “bravo ragazzo” è quindi passata in secondo piano per lasciare spazio a questa, grazie soprattutto al boom della serie napoletana Mare Fuori in cui i protagonisti sono dei veri e propri malesseri: giovanissimi e affascinanti napoletani rinchiusi nel carcere minorile di Nisida, come Edoardo Esposito o Ciro Ricci, o altri film anche internazionali come Culpa mia, After e A Través de mi Ventana.

Il Malessere però può essere, seppur più raramente, anche una ragazza, come ad esempio la Summer della serie tv THE O.C., che si presenta nelle prime puntate come una ragazza antipatica, snob e superficiale, ma andando avanti scopriamo, attraverso la storia d’amore con Seth, il suo charme e la sua bontà che ce l’hanno fatta amare alla follia!

La linea però tra Malessere, termine usato con accezione positiva puramente ironica, e un partner tossico è davvero sottile e non va assolutamente oltrepassata! Infatti quest’ultimo, da definizione, è una persona le cui azioni puntualmente hanno un impatto negativo sulla vita altrui. Il Malessere invece ci tiene alla sua amata e farebbe di tutto per proteggerla perché sa che lo rende una persona migliore e senza non saprebbe come vivere, un po’ come Dante Alighieri con la sua Beatrice.

Articolo e immagini a cura di Assunta Rita De Lucia, Ludovica Luciano, Giovanna D’Acierno e Maria Ciotta

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