La Quinceañera: un giorno speciale per le ragazze dell’America latina
Avete mai visto come le 15enni festeggiano il loro compleanno in America latina? Per loro è sicuramente un giorno di pura libertà e gioia.
Quinceañera è la fusione delle parole quindici e anni in lingua spagnola e si organizza quando le ragazze raggiungono i 15 anni e di conseguenza conquistano una “piccola parte di maturità” ovvero vengono considerate più indipendenti e libere di cominciare a prendere in mano la loro vita. Infatti sono pronte ad assumersi responsabilità per lo più sociali, ma anche familiari.
Come è organizzata questa cerimonia? La cerimonia inizia con la messa che prende il nome di Misa de Accion de Gracias che significa “messa di ringraziamento”. Durante questa cerimonia la ragazza deve indossare un abito da ballo, solitamente lungo, del colore preferito della ragazza in questione e i fiori e il bouquet devono essere dello stesso colore dell’abito. Dopo la celebrazione della messa, gli invitati vengono accolti nella sala del rinfresco che si svolge o in un locale o all’aperto. La parte più importante da dire è che questa festa è conosciuta soprattutto per la sua stravaganza. Possiamo trovare un insieme di colori stravaganti, decorazioni e musica vivace.
Ci sono però dei ruoli e dei momenti da rispettare come ad esempio i “ciambellani”, cioè dei ragazzi che eseguono un ballo con la festeggiata oppure “l’ultima bambola”, cioè la festeggiata viene presentata con la sua ultima bambola perché si pensa che, arrivate ai quindici anni, siano troppo grandi per giocarci. Naturalmente non possono mancare le quindici pignate, che la festeggiata romperà a fine cerimonia.
Questo però non è l’ unico modo per festeggiare un evento così importante, infatti la quinceneira si svolge in maniera differente a seconda dei Paesi che si prendono in considerazione, ad esempio In Argentina la cerimonia si apre con l’arrivo della 15enne in compagnia del padre tenendosi affettuosamente a braccetto, successivamente la festeggiata, il padre e i suoi amici maschi volteggiano in una danza con un sottofondo musicale vivace e movimentato come il Reggaeton, Salsa, Merengue e tanti altri.
Questa tradizione era molto diffusa soprattutto nei primi anni ‘70, quando queste danze riuscivano a coinvolgere tantissime persone , così tante che si arrivavano a creare anche 16 coppie di ballerini. A Porto Rico, invece, per chi è più fortunato, si organizzano innumerevoli e stratosferici eventi in club oppure in enormi hotel. Per chi invece non può permettersi questi luoghi di lusso, organizzano delle piccole festicciole all’ interno della loro abitazione. Famosissimi sono i piatti tipici di Porto Rico che riscontrano un grande successo maggiormente quando si partecipa ad un evento simile, generalmente vengono serviti piatti come tamales, enchiladas ed infine i caratteristici tacos di cui, di tanto in tanto, gustiamo il sapore anche noi italiani.
Che differenze ci sono quindi con noi italiani? Qui in Italia i festeggiamenti sono diversi, poiché secondo la tradizione si diventa più indipendenti e liberi all’età di 18. Le differenze sono parecchie: partiamo col dire che da noi la festa non inizia con la messa di ringraziamento e si può svolgere sia di mattina che di sera; si può scegliere il vestito che più sipreferisce, ma soprattutto di qualsiasi colore e non per forza le decorazioni devo essere abbinate al vestito. Ma la differenza più sostanziale sta nella crescita e nelle responsabilità che ognuno di noi acquisisce. In America latina le ragazze acquisiscono responsabilità familiari, cosa che, in Italia, non è detto che accada. Il cambiamento dipende soprattutto dalla persona e dal modo in cui affronta le cose poiché molte volte gli adolescenti non si sentono pronti a prendere decisioni all’interno della famiglia, ma anche per se stessi e molte volte anche quando si è adulti si ha difficoltà.
Articolo e immagini a cura di Emma Damiano, Chiara Armellino, Federica Cecere e Sabrina Maione