Live NPC: moda del momento o trend duraturo?

Una novità sta entrando nei Per te della maggior parte degli utenti di TikTok, un nuovo e bizzarro trend: le live NPC. Nascono per la prima volta negli USA dalla creator Pinkdoll, chiamata dal web “Regina degli NPC”, che ad oggi conta più di un milione e mezzo di followers ed entrate da migliaia di dollari. Ma cosa significa NPC?

L’abbreviazione significa letteralmente “Personaggio non giocabile”. Come suggerisce il nome, questi personaggi appartengono al mondo dei videogiochi, non agiscono spontaneamente, ma ripetono meccanicamente le stesse azioni e frasi. In alcuni casi parlano solo quando il giocatore parla con loro: non hanno una coscienza propria e si limitano ad eseguire delle azioni pianificate.

Questa tendenza è estremamente popolare su TikTok anche in Italia grazie alla creatrice Giuliana Florio, che attualmente conta oltre 382mila followers: la giovane ragazza di 28 anni napoletana è apparsa a mezzo busto durante le sue live con un’espressione pacata, riproducendo dei movimenti simili a quelli dei gatti con le mani e ripetendo il verso: “Frrr rah”, come reazione all’ invio dello sticker di una rosa da parte di uno spettatore, mentre come risposta all’invio di uno sticker di un cuore, Giuliana ripete la frase: “O sacr cor e San Gennaro!”, alzando le braccia; in caso ci sia, invece, l’icona del social lei dice: “Amma fa TikTok? E facimmelo buon!” facendo nel frattempo l’occhiolino.

Quando questa tendenza ha iniziato a spopolare sul social, molti l’hanno ritenuta frivola e sciocca, non rendendosi conto dell’’impegno e della dedizione che essa richiede. Occorre infatti restare dall’altra parte dello schermo per accorgersi che c’è bisogno di un’incredibile concentrazione, pazienza e ironia per riuscire ad affrontare la moltitudine di commenti negativi che si ricevono. Giuliana Florio, ne è un esempio!

Attualmente vive ad Amsterdam dove lavora come cameriera e in un’intervista televisiva ha raccontato di aver capito il potenziale delle live Npc proprio studiando il caso PinkyDoll. Nel tentativo di riformulare tale concept per un pubblico italiano, ha strutturato le singole reazioni basandosi sulla sua cultura e tradizioni; quindi, da napoletana, ha utilizzato tipiche frasi partenopee, sfruttando anche la fama acquisita sui social dal capoluogo campano nell’ultimo anno. Pertanto, il contenuto non appare per caso ma è attentamente pensato. Di certo non può essereapprezzato e appoggiato da tutti, ma va detto che finora ha ottenuto un certo livello di successo.

Giuliana ha spiegato in un’intervista a Radio Roma che il suo mantra è prendere il mondo al contrario cercando prima persone interessate a quello che si fa e poi farlo. Lei, infatti, fin da bambina scriveva canzoni per divertimento e passione e prossimamente uscirà una sua hit “Frrr rha”: un piccolo trampolino di lancio per un percorso più ampio di quanto si creda. La tiktoker, infatti, si è sempre mostrata favorevole alla partecipazione al Festival di Sanremo, magari del prossimo anno.

Possiamo quindi affermare che quest’ultima sta utilizzando l’hype nato grazie alle live NCP per supportare la sua carriera da cantante, soprattutto se prendiamo in considerazione una sua frase detta durante la stessa intervista: “Se non hai un pubblico disposto ad ascoltare ciò che proponi, il messaggio che vuoi lanciare non ha diramazione”.

Non possiamo sapere se i contenuti NPC finiranno nel dimenticatoio come la maggior parte delle tendenze di TikTok o se, come per il caso dei video ASMR di YouTube, gli spettatori interessati aumenteranno sempre di più, ma attualmente le cifre illustrano quanto esso sia un fenomeno ormai diffuso. Secondo un articolo del portale Worklife della BBC, nel solo mese di luglio sono stati caricati più di 47.000 video con l’hashtag #NPC, visualizzati per un totale di 835 milioni di volte. In definitiva, possiamo dire che ci sono modi per fare soldi attraverso i social media e finché ci saranno utenti  disposti a investire denaro in essi, ci saranno creatori disposti a fornire intrattenimento.

Articolo a cura di Assunta Rita De Lucia, Giovanna D’Acierno

Immagini a cura di Ludovica Luciano e Maria Ciotta

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