Il π day

Il Pi greco è una costante matematica, cioè un numero che ha un valore definito esattamente. Nella geometria piana rappresenta il rapporto tra la lunghezza della circonferenza e quella del suo diametro, o anche l’area di un cerchio a raggio unitario. I babilonesi furono fra i primi a definire questo numero, a cui avevano dato un valore pari a 3,125. Per gli egizi, invece, aveva un valore di 3,16. Il Pi Greco viene citato anche nella Bibbia, che dava al numero valore di 3 ed è presente nella vita di tutti i giorni e in aspetti della nostra esistenza, dalla determinazione dell’oscillazione di un pendolo all’attrazione fra due corpi elettromagnetici, dalla musica, alla statistica.

La giornata del Pi Greco si celebra ogni anno il 14 marzo perché nel sistema anglosassone la data si scrive 03/14, come le prime tre cifre del Pi Greco e che coincide anche con il compleanno del famoso matematico Albert Einstein.  La festa è nata nel 1988 grazie al fisico statunitense Larry Shaw che organizzò i primi festeggiamenti al museo di scienze Exploratorium di San Francisco e dal 2017 si celebra ufficialmente anche in Italia.

Nel 2009 la Camera dei Rappresentanti ha riconosciuto ufficialmente la giornata, mentre l’Unione matematica internazionale ha scelto questa occasione per celebrare l’International Day of Mathematics che coinvolge scuole con attività in musei e biblioteche

Lo scopo è quello di celebrare la matematica organizzando quiz e assaporando crostate alla frutta con il simbolo del Pi greco (π). Questo perché in inglese Pi si pronuncia esattamente come la parola pie, torta. L’assonanza ha fatto sì che gli statunitensi dessero vita a delle vere e proprie competizioni culinarie all’insegna del Pi greco.

Articolo e immagini a cura di Carola Cinnante e Chiara Oropallo

 

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