Origini e storia del Carnevale veneziano

Coriandoli, maschere, costumi colorati… tutto fa pensare all’allegra festa del Carnevale, celebrata e amata da tutti,  grandi e piccoli.

 

Da dove deriva il nome “Carnevale”?

Ci sono diverse tesi riguardanti l’origine del nome “Carnevale”. Secondo l’etimologia più accreditata deriva dal basso latino carne(m) levare per evidenziare l’avvio della Quaresima (periodo di digiuno nelle religioni cristiane). Qualcun’altro invece sostiene che derivi  da carnem et vale, vale è il saluto latino con cui ci si congedava, per cui carnem vale significherebbe: “carne addio, carne ciao…”

 

Un po’ di Storia

La tradizione carnevalesca ha radici ormai molto lontane, già gli antichi ‘Saturnali’, in epoca romana, identificavano un periodo dell’anno in cui era permesso un allegro rito collettivo con cui veniva sovvertito il rigido ordine tra le classi sociali, i sessi, le religioni e le gerarchiche costituite. Il primo documento che l’ha riconosciuto come festività pubblica risale addirittura al 1296 ma è invece nel Settecento che si ha la svolta e il Carnevale raggiunge il massimo splendore riscontrando un successo internazionale in tutt’Europa. Maschere e costumi diventano dunque strumenti necessari per adattarsi perfettamente al clima di questo periodo dedicato alla trasgressione, alla spensieratezza ma principalmente allo svago.

Qual è lo scopo delle maschere?

La maschera ha la funzione di celare l’identità di chi la indossa, di mantenere l’anonimato in modo da poter agire impunemente ed essere liberi uscendo fuori dagli schemi e andando contro l’ordine stabilito. Bisogna avere la possibilità di togliersi i propri “abiti” per assumere le sembianze di qualcun altro.

Quando si festeggia e dove recarsi?

Il Carnevale Veneziano ha una durata di diciotto giorni (da Sabato a Martedì), in questo periodo migliaia di persone, tra turisti e residenti, decidono di recarsi nei pressi della Laguna per poter assistere al surreale e magnifico palcoscenico ove storia e maschere si mescolano tra loro regalando, in questo modo, emozioni indescrivibili.

Il Volo dell’Angelo

Il Volo dell’Angelo (detto anche volo della Colombina) fa la sua comparsa per la prima volta nel lontano Cinquecento. In questa occasione un acrobata turco attraversò su una corda sospesa Piazza San Marco con il solo aiuto di un bilanciere. Questa tradizione purtroppo si tramutò in una tragedia a causa di un terribile incidente avvenuto nel 1759 che pose fine all’attività. Tuttavia il Volo dell’Angelo fu reintrodotto nelle nuove edizioni del Carnevale di Venezia applicando delle precauzioni efficaci.

Articolo e immagini a cura di Angela Sabatino, Francesca Merone, Anna Iuliano e Francesca Pezzella

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