Una magnifica tempesta di colori

Chi non è mai rimasto affascinato dal fenomeno dell’aurora boreale? Questo spettacolo celeste, con i suoi movimenti sinuosi e le forme in continua evoluzione, rimane uno dei fenomeni più affascinanti e misteriosi dell’universo. Poter assistere al cielo notturno illuminato da luci e colori è il sogno nel cassetto di molti: nonostante l’aurora boreale sia un fenomeno tipicamente visibile in corrispondenza del Polo Nord, quest’anno è stato possibile osservarlo anche al di fuori dei Paesi del Nord Europa.

Ma qual è la spiegazione scientifica dietro la comparsa dell’aurora?

L’aurora è un fenomeno naturale generato dalla collisione tra le molecole che compongono la nostra atmosfera e le particelle provenienti dal Sole. La continua attività da cui è interessata la superficie della stella al centro del sistema solare genera un flusso di particelle cariche elettricamente, denominato vento solare, che, immesso nello spazio, raggiunge l’atmosfera terrestre dopo circa 48 ore. Quando queste particelle entrano in contatto con il campo magnetico del nostro pianeta, vengono indirizzate verso i poli magnetici della Terra, generando lo spettacolare fenomeno dell’aurora che può di conseguenza essere sia “boreale” che “australe”, in base all’emisfero in cui si genera.

Il tipico motivo ondulato è determinato dall’interazione tra il flusso di particelle solari e le linee di forza del campo magnetico terrestre, mentre il colore dell’aurora è determinato dalla composizione chimica dell’atmosfera terrestre: il verde che vediamo nell’aurora è determinato dalla presenza dell’ossigeno, mentre accenni di viola, blu o rosa sono causati dall’azoto. A volte è possibile osservare anche un meraviglioso colore rosso scarlatto, causato dall’interazione dell’ossigeno ad altissima quota con le particelle solari.

Per assistere a questo spettacolo celeste in genere è necessario recarsi in luoghi all’interno o vicino al Circolo Polare Artico, come Norvegia, Islanda, Canada, Alaska o Svezia. Queste regioni offrono condizioni ottimali per osservare l’aurora boreale, soprattutto durante i mesi invernali, quando le notti sono più lunghe e buie.Domenica 5 novembre, però, il fenomeno è stato visibile per la prima volta anche in Italia, nelle regioni della Lombardia, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige, lasciando sbalorditi gli italiani che hanno avuto la possibilità di osservare uno spettacolo del genere proprio dalle loro case. 

Ma a questo punto viene da domandarci: come mai è stato visibile in Italia? 

Venerdì 3 novembre i fisici hanno osservato una grande eruzione sulla superficie del Sole, che ha determinato un picco nell’attività geomagnetica durante il fine settimana. Si tratta di un fenomeno inaspettato che non deve però far preoccupare: oltre ad essere innocui per la salute dell’uomo, questi eventi sempre più frequenti sono determinati dal ciclo del campo magnetico solare, che ogni 11 anni raggiunge il suo picco di attività. Dal momento che stiamo entrando in questa fase, l’aurora boreale sembra attualmente più forte di quanto non sia stata negli ultimi dieci anni.

È in corso tuttora un’altra tempesta geomagnetica, tuttavia è difficile affermare se ci sarà e quanto dovremmo aspettare per assistere nuovamente ad una notte di aurora boreale. Le previsioni degli scienziati evidenziano che le probabilità che il fenomeno si ripeta alle nostre latitudini sono basse, ma non inesistenti. Non è quindi da escludere che questa non sia l’ultima volta in cui sarà possibile osservare l’aurora anche in Italia: se ne potrebbero verificare altre durante il corso dell’inverno, rendendo questo il momento perfetto per osservare il fenomeno in tutto il suo splendore.

Diversi utenti da tutt’Italia hanno condiviso sui social foto e video mozzafiato dei nostri cieli dipinti di magenta e rosso, accendendo un senso di meraviglia e ricordandoci ancora una volta della magnificenza della natura: sono fenomeni grandiosi come questo che dovrebbero invitarci ad apprezzare la bellezza che ci circonda e incoraggiarci a proteggere il prezioso ambiente in cui viviamo.

E tu, invece? Hai mai sognato di assistere all’aurora boreale? Faccelo sapere nei commenti!

 

Articolo e immagini a cura di Rossella Lanni e Sofia Lauriello

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