L’arte tra le aule del Fermi

Camminando per le strade della vostra città, vi sarà sicuramente capitato di imbattervi in uno o più MURALES. Per murales si intende un dipinto realizzato su una larga superficie, su una parete oppure su delle piastrelle ceramizzate; queste opere d’arte in passato venivano realizzate dal popolo  come icone di libertà. Ad oggi questi dipinti hanno assunto un valore prettamente estetico; esistono infatti persone competenti a cui vengono commissionati

Tuttavia esistono opere che continuano ad avere valore di denuncia sociale, come quelle dell’artista britannico Banksy, la cui identità è ancora sconosciuta. Le sue opere sono in genere a sfondo satirico e riguardano la politica, la cultura e l’etica: la sua arte trova espressione nella dimensione stradale e pubblica dello spazio urbano, realizzando pezzi che documentano la povertà della condizione umana.

L’artista ha sfoggiato il suo talento anche in Italia, precisamente a Venezia durante l’inaugurazione della 58ª Biennale d’arte e la notte dell’8 maggio 2019 realizza il murale “Naufrago bambino” che va ad appoggiare i migranti che vengono bloccati in mare spesso per futili motivi politici. Una delle sue opere più note è quella della bambina con il palloncino rosso: sembra sia lei stessa a lasciarlo andare, ma allo stesso tempo sembra che lo rivoglia indietro.

OPERE D’ARTE O VANDALISMO?

Queste opere d’arte sono state molto spesso oggetto di critiche, molti sostengono infatti che i murales rappresentino atti vandalici, dato che i supporti utilizzati maggiormente sono mezzi ed edifici pubblici. Tuttavia è possibile distinguere gli atti vandalici dalle opere d’arte grazie a due caratteristiche fondamentali: le vernici utilizzate devono essere impermeabili, in modo tale che le pareti non vengano danneggiate o compromesse, e i soggetti  dipinti non devono ledere l’immagine di una persona .

Abbiamo chiesto un’opinione in merito ad alcuni professori di arte del nostro istituto. La prof.ssa Zimbardi, insegnante d’arte da oltre 16 anni, crede che i murales siano delle opere d’arte che vanno a riqualificare luoghi che meritano di essere migliorati, come accade per esempio a Napoli nei Quartieri Spagnoli dove troviamo dipinti che ritraggono le storie di calciatori e personaggi famosi della nostra cultura come Diego Armando Maradona e Totò con le sue grandi metafore, oppure ancora come accade ad Airola, paese limitrofo a Montesarchio, nel quale una volta all’anno si riuniscono artisti di strada che migliorano con i loro disegni le strade della città.

Anche nella nostra scuola in passato l’area esterna era data in gestione agli alunni, i quali potevano esprimersi realizzando differenti opere. 

I murales sono delle opportunità che ci vengono concesse per esprimerci al meglio attraverso l’arte, per questo nel nostro istituto, durante la Settimana dello studente, viene data l’opportunità di realizzare disegni per abbellire le pareti delle nostre aule. E così la classe 2^G del Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-sociale dello scoso anno ha arricchito la parere con la scritta “Believe in your dreams, no matter how impossible they seem” che significa “Credi nei tuoi sogni, non importa quanto siano impossibili”, parole di Walt Disney, una frase motivazionale allo scopo di ricordare a tutti di inseguire sempre i propri sogni anche se ci sembrano irraggiungibili, anche se qualche volta ci sentiamo così giù da non credere di riuscire a realizzarli. La frase è accompagnata da una  raffigurazione di Trilli per far sì che lei con la sua polvere magica potesse aiutare a reagire sempre.

Spostandosi invece nell’aula dell’allora 1^A (il murales risale all’a.s. 2019-20) scopriamo un altro murales, realizzato, come ci spiegano gli artisti, sempre durante la Settimana dello studente perché “ci piaceva l’idea di abbellire e rendere più nostro il luogo che ci avrebbe dovuto ospitare per cinque anni”: la frase scelta è “There is more treasure in books than in all the pirates’ loot on treasure island, ossia “C‘è più tesoro nei libri che in tutto il bottino dei pirati sull’isola del tesoro”, anche questa di Walt Disney, e sta ad indicare il fatto che i libri posseggano un fascino superiore a tutti i tesori del mondo e che la lettura sia una fonte inestinguibile di ricchezza per noi ragazzi.

Invece su una parete interna della scuola è stato realizzato un murales che raffigura il paese di Montesarchio.

Vi siete incuriositi? Allora non vi resta che fare un giro nella nostra scuola e scoprire gli altri numerosi murales sparsi nelle aule e godere anche voi di queste  pillole di arte di strada.

 

Articolo e immagini a cura di Giada Passariello e Mariasofia Ianniello

 

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