Mecna: il “Brutto Sogno” di uno “Stupido Amore”
Del nuovo disco del rapper pugliese, “Stupido Amore”, sembra essere diverso dagli altri, l’ultimo brano pubblicato il 27 ottobre, “Brutto Sogno”.
<<È un pezzo che avrà bisogno di uno spazio proprio. La musica è fatta per raccontarsi e raccontare, per avvicinare le persone a rendere tangibili le emozioni ed è l’unico vero motivo per la qual scrivo>>.
Si tratta di una relazione abusiva raccontata dalla voce di una giovane adolescente, inconsapevole del fatto che il suo amore eterno potesse trasformarsi in un “brutto sogno”. Si utilizza il rap, per parlare di un tema che non è tipico di questo genere, un tema delicato e complesso a cui prestare molto attenzione: Mecna riesce ad esprimere perfettamente le emozioni che vengono provate, con parole chiare e semplici che mirano dritte alla sensibilità dell’ascoltatore. È stesso l’autore a dire:
<<Avevo in mente da un po’ di scrivere un pezzo del genere, che fosse uno storytelling di una storia come tante altre, apparentemente normale, che però ad un tratto si trasforma in una relazione tossica. Trattandosi di una storia delicata, ho provato a mettermi da parte come narratore e a far parlare la protagonista, descrivendo le sensazioni che prova: dalla curiosità di affrontare una nuova conoscenza ai dubbi che ne derivano, fino alle insicurezze che si trasformano in paura>>.
Interessante è stata anche l’idea del videoclip, un progetto in collaborazione con Simone Biavati e Eleonora Sabet, che riporta le impressioni al primo ascolto del brano, vissute attraverso gli occhi. Dalle varie interviste a diversi fan, sembra di capire che la pura sensazione e il vero significato della canzone vengano compresi solo al termine di quest’ultima, provocando uno sguardo emozionato, sconvolto dall’ascolto di questo brutto sogno.
Articolo e immagini a cura di Letizia Pancione, Francesco Lauriello, Francesca Izzo, Riccardo Moscatiello.