Uomini e macchine: da Omero ad oggi

“Venti tripodi ei forgiava per collocarli lungo le pareti dell’aula ben costrutta; e avea disposto sotto i loro piedi rotelline d’oro, perché da soli entrassero ai concilii degl’immortali, e poi, mirabil cosa ritornassero all’aula.”

Secoli fa Omero esprimeva il suo pensiero sui tripodi meccanici, citati nel XVIII libro dell’Iliade,  prevedendo forse un progresso tecnologico che sarebbe arrivato ben tremila anni dopo con i robot. Con questo termine si identifica una macchina programmabile in grado di eseguire azioni/attività complesse al pari di un essere umano. Anzi man mano superano il nostro ingegno e sono in grado di sostituirci sia in situazioni quotidiane, come le attività domestiche, sia in quelle di importanza e precisione maggiore come le attività chirurgiche.
Per tale ragione è sorta una diatriba tra coloro che pensano che si possa arrivare ad una degenerazione e invece chi incita al progresso.

È però giusto evidenziare che ad oggi la tecnologia ha un ruolo fondamentale nella vita degli uomini tanto che risulterebbe impossibile vivere senza poiché sono di aiuto in ogni eventuale situazione che si affacci nella vita di tutti i giorni.  Anche svolgere una semplice attività quotidiana come andare al ristorante con i propri familiari è ben differente da come si svolgeva anni fa. Ad oggi, infatti, c’è la possibilità che molte pietanze siano servite non dai camerieri ma da veri e propri robot che ricoprono il ruolo dell’uomo. Questo accade non molto lontano da noi. A Salerno presso il ristorante Syncronia i clienti ordinano direttamente da un tablet, la comanda arriva in cucina e i piatti preparati dallo chef arrivano tramite uno speciale meccanismo, come per magia dall’alto di fronte ai clienti, ma è anche il caso di Ningbo, una città portuale nel nord-est della provincia di Zhejiang in Cina, che utilizza come cameriere dei robot. Sembra essere catapultati nella famosa serie tv, amata da bambini ma anche da teeneger: Sam & Cat, dove le due giovani babysitter nel loro tempo libero si recano al bots, dove ordinano e comunicano con camerieri robot.

Articolo e immagini a cura di Principe Annamaria e Russo Irene

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