Cultura rap

Rap è un termine inglese che significa parlare con tono deciso, è una tecnica di canto basata sull’incrocio di rime, con un beat di sottofondo proveniente o dallo scratching (movimento del disco da parte del dj) o da basi preregistrate.

La cultura hip hop o rap si forma in America intorno agli anni ‘70, in feste chiamate Block Party organizzate da latinoamericani e afroamericani. Abili disk jockey sceglievano dischi da remixare e utilizzare per accendere la festa, sui quali la gente o ballava la breakdance o improvvisava rime a tempo di musica.

Queste feste non fecero altro che creare un maggiore senso di comunità, che iniziava ad essere simboleggiato dalla musica rap. L’Hip Hop divenne la voce della comunità afroamericana, che voleva denunciare al mondo intero le discriminazioni di cui era vittima costantemente.

La vera diffusione del Rap avvenne a metà anni ‘80, quando, grazie ai Run Dmc, ai Public Enemy e ad altre realtà del tempo, la musica di strada divenne un vero e proprio movimento e non solo un modo di cantare, tanto da dettare i trend di abbigliamento del tempo e cambiare la cultura di quegli anni.

L’interprete più celebre fu Tupac Shakur, nato a Lesane Parish Crooks, anche conosciuto con i soprannomi di 2Pac e Makaveli, che fu un grande combattente per i diritti dei civili ed è una vera e propria icona, nonostante sia stato assassinato alla sola età di venticinque anni.

Negli anni ‘90 si aprirono le porte al gangsta rap, infatti l’hip hop divenne colonna sonora della West Coast e i gangster trovarono un nuovo ambito in cui investire: il riciclo di soldi dello spaccio nella produzione di dischi. Le gang sono tutt’oggi impiegate nel mondo del rap, tanto che saltuariamente alcuni rapper sono presi di mira. La faida tra East e West Coast è ancora attiva. Questo beef nacque negli anni ‘90, tra i più grandi rapper della scena, Biggie e Tupac, entrambi di New York. L’inizio del rapporto era stato tranquillo, tuttavia gli animi si accesero quando entrambi erano nei Quad Recording Studios e Tupac venne assalito e ferito da due banditi con colpi da sparo. Questo incrina il rapporto tra i due, Tupac, infatti, al rientro negli studi rimane colpito dalla reazione di Biggie, che è stupito di vederlo ancora vivo.

Tupac muore assassinato il 13 settembre del 1996 a causa di colpi da arma da fuoco. Sei mesi dopo anche Biggie verrà trovato morto, in un agguato simile al primo, a causa di 4 colpi sparati da un’auto che si avvicinava alla vettura del rapper.

Successivamente a questi eventi si strinse nel 1997 un patto di non belligeranza per prevenire ulteriori morti. Eppure in strada, in agguati e sparatorie, i rapper continuano a morire e, forse, continueranno a farlo.

 

Articolo e immagini a cura di Dario Gallo e Angelo De Nitto

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