Lezione di poesia: Coraline e Laura!
Terza ora di un giovedì, il rumore della pioggia ci fa compagnia, aspettiamo una lezione diversa, qualcosa che rapisca le nostre menti. Ed ecco: Laura e Coraline! Cosa avranno da raccontarci? Mäneskin vs Petrarca: due muse a confronto e la discussione si anima! Ascoltiamo il brano Coraline e leggiamo Erano i capei d’poro a l’aura sparsi. Due mondi, due epoche: due donne.
Coraline, alias Giorgia Soleri, viene presentata e descritta accuratamente nella canzone che porta il suo nome, è la donna musa ispiratrice della maggior parte delle canzoni della band. Potrebbe essere questo il primo punto in comune con Petrarca. Egli dedica gran parte dei 366 componimenti del suo Canzoniere all’amata Laura, trasferendo ai lettori lo stesso velo di sofferenza che percepiamo nella canzone. Una sofferenza che non riguarda più le sensazioni, le emozioni, il dolore provati da Coraline, ma il tentativo di dare un senso ai vari momenti dell’esistenza attraverso il racconto dell’amore infelice che Petrarca “vive” con Laura. Il protagonista quindi non è più la giovane che necessita di aiuto e di affetto, come nella famosa canzone, ma lo stesso poeta che percorre le diverse fasi dell’innamoramento in cui Petrarca è assalito dalla disperazione e dal pentimento.
Sono evidenziati in entrambi i componimenti i tratti caratteristici delle due donne, i capelli, gli occhi o i movimenti (I capei d’oro a l’aura sparsi/Capelli come rose rosse preziosi quei fili di rame): Petrarca si sofferma maggiormente sulla bellezza esteriore per poi farne conoscere anche quella interiore, mentre i Mäneskin riportano gli atteggiamenti che Coraline assume e che ci consentono di comprendere perfettamente le emozioni che la stessa prova.
Le due donne sembrano assomigliarsi molto, ma soprattutto la sofferenza del poeta come quella di Coraline potrebbe essere vicina a tante nostre pene adolescenziali… l’amore che muove il mondo e che quanto piace al mondo è breve sogno e… per una volta Petrarca non ci sembra così lontano!
Articolo e immagini a cura di Letizia Pancione, Veronica D’Alessio, Miriam Vernillo, Lucia De Lucia e Francesca Mainolfi