Who are you when nobody’s watching?

Vi è mai capitato di accettare un invito a cena solo per pubblicare una storia su Instagram? Oppure uscire con i rispettivi amici, passare una serata noiosissima, ma postare un video su TikTok in cui la stessa serata sembra la più divertente di sempre? Se la risposta è sì, purtroppo non siete i soli!

La maggior parte degli utenti dei social media pubblica foto o video non veritieri, dove si mostra impegnato in attività impressionanti, non sempre reali, solo per far credere ai propri followers che la propria vita sia perfetta e favolosa, per farsi ammirare e ricevere i tanto desiderati likes.

Sono quasi 4,54 miliardi le persone che oggi sono connesse ad internet e circa la metà della popolazione mondiale utilizza regolarmente i social network, con un incremento del 9% circa rispetto al 2019. Tra i social più apprezzati troviamo Facebook e Instagram, nati con lo scopo di facilitare la condivisione di scatti artistici, ma anche di fotografie di viaggi, momenti, dettagli da vivere a distanza con amici e familiari, per sottolineare un proprio stato d’animo e ciò, almeno inizialmente, avveniva con estrema spontaneità.

Oggi, però, non è più così: si pubblicano solo le foto “perfette” con persone “perfette” in luoghi “perfetti”, soprattutto da parte degli influencers che si fanno portatori di standard di bellezza e di vita irraggiungibili. E noi utenti, non followers, idealizziamo la realtà apparente dei social, ponendola al centro della nostra vita: ci prepariamo e usciamo solo per scattare un selfie e non più per goderci il momento.

 

BeReal: il social anti-Instagram

Per ridurre questa ossessione nel 2019 è stato ideato da parte di Alexis Barreyat e Kévin Perreau un nuovo social: “BeReal” che significa letteralmente “sii reale”. L’applicazione invia una notifica agli iscritti che hanno solo due minuti per scattare una foto sia dalla telecamera anteriore che posteriore e pubblicarla senza filtri o ritocchi. È un modo per condividere un momento della propria vita con gli amici per il solo gusto di interagire: sulla piattaforma non esistono né followers, né likes e se si pubblica in ritardo viene segnalato. È possibile anche reagire ai bereal attraverso delle reazioni create sul momento accompagnate da delle emoji.

E così, il social sta spopolando: sarà forse sintomo di un ritorno alla realtà?

Articolo e immagini a cura di Assunta Rita De Lucia e Ludovica Luciano

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