Scuole dal mondo

Ci siamo chiesti come la vita scolastica degli studenti di tutto il mondo cambi in base all’ambiente didattico in cui passano la maggior parte delle loro giornate e abbiamo scelto i sistemi scolastici di tre nazioni straniere per metterli a confronto! Vediamo come i sistemi di valutazione, il dress-code, le strutture e le materie studiate cambino da Paese a Paese e quanto siano distanti queste realtà fra di loro e rispetto alla nostra.

Cicli scolastici

Germania

Le scuole tedesche si suddividono in tre diversi cicli, che si ramificano successivamente in diversi gradi. Il “Kinderkrippe” è l’asilo nido obbligatorio per i bambini da uno a tre anni e il “Kindergarten” è l’asilo vero e proprio per bambini da tre a sei anni. La scuola elementare, la “Grundschule”, dura in genere quattro anni e non ha nessun esame alla fine del percorso. La scuola consiglia alle famiglie il percorso di specializzazione più adatto ai bambini, che all’età di 9 anni scelgono già il loro percorso futuro (cosa che accade in Italia alla fine delle scuole medie, a quattordici anni). Le scuole secondarie sono divise in “Hauptschule”, “Realschule” e “Gymnasium”, la cui durata va dai cinque ai nove anni.

USA

Le scuole americane si dividono invece in 5 cicli primari, il Kindergarten, l’Elementary School, la Middle School, la High School e gli Undergraduates Studies (categoria dove rientrano le Graduate School e il Doctor of Philosophy). Dalla Elementary School inizia la divisione in grades, dato che si considera scuola dell’obbligo: dura in tutto cinque anni (grades) e la frequentano i bambini dai sei ai dieci-undici anni. Nella Middle School (grades 6-8, dagli undici-dodici ai tredici-quattordici anni) i ragazzi iniziano a personalizzare il loro piano di studi tenendo in considerazione le materie obbligatorie. Devono inoltre cambiare aula tra una lezione e l’altra, che li rende autonomi prima rispetto agli studenti italiani. Le High School vanno dal grade 9 al 12, con una suddivisione in Freshmen, Sophomores, Juniors e Seniors. I College (Undergraduates Studies) si frequentano dai 18 ai 23 anni e anche in questo caso si dividono in Freshman Year, Sophomore Year, Junior Year e Senior Year, anno in cui si riceve il Bachelor’s Degree.

Giappone

Concludiamo esplorando i cicli formativi giapponesi, che sono principalmente 4: asilo (nei cosiddetti Yōchien), scuola elementare (la shōgakkō), scuola media (divisa in chūgakkō e kōtōgakkō) ed università. La shōgakkō va dai sei ai dodici anni, è un ciclo formativo obbligatorio e gratuito, e infatti in questi anni di studio tutto il materiale formativo viene dato dallo Stato, il quale non richiede alle famiglie tasse ulteriori da pagare. La scuola media si divide in due fasi, la chūgakkō prevede l’istruzione dai dodici ai quindici anni e la kōtōgakkō dai quindici ai diciotto. In quest’ultima fase i ragazzi iniziano a studiare in modo più approfondito ed il numero di ore scolastico aumenta. Gli studenti dovranno scegliere, all’età di diciotto anni, tra due percorsi: la daigaku e la senmongakkō. Infine, gli studenti possono provare ad entrare all’università, che è caratterizzata da test di ammissione durissimi, ma che come “premio” non richiede che gli studenti diano esami d’uscita.

Istituti e indirizzi

Germania

Quasi come in Italia, anche in Germania ci sono diversi indirizzi scolastici che proiettano i ragazzi verso diverse opportunità per il loro futuro, come, ad esempio la “Hauptschule” che abbiamo menzionato prima, un indirizzo simile ai nostri istituti professionali e che fornisce agli studenti un livello di istruzione generale. Al termine di questo percorso si ottiene la “Hauptschulabschluss” (ovvero la licenza della Hauptschule). La “Realschule” è invece simile ai nostri istituti tecnici, il cui diploma è il minimo necessario per accedere a professioni culturali qualificate, e i diplomati con voti lodevoli di questo indirizzo possono passare al Gymnasium. Il “Gymnasium” è la forma di istruzione più elevata e dura ben nove anni. Al termine del Gymnasium si deve sostenere l’ “Abitur” (il nostro esame di stato) per conseguire “l’Allgemeine Hochschulreife”, il permesso di accedere all’università.

USA

Negli States non sono presenti istituti di specializzazione in quanto i ragazzi sono in grado di personalizzare già dalle medie il loro percorso scolastico, ma chi già sa che vorrà proseguire gli studi iscrivendosi all’università può optare per gli Advanced Placement (AP) o International Baccalaureate (IB), corsi pensati principalmente per chi desidera essere ammesso ad un college.

Giappone

Dopo aver completato il ciclo delle medie, gli studenti giapponesi possono scegliere fra la daigaku, ossia la celebre università collegiale giapponese, e la senmongakkō una scuola professionale tecnica. La durata di questi percorsi di studio vanno dai due ai quattro anni.

Sistemi di valutazione e materie

Germania

Il sistema di valutazione delle scuole tedesche è molto semplice, i voti vanno da 1 a 6 (1 è ottimo, 2 buono, 3 discreto, 4 sufficiente, 5 insufficiente, 6 gravemente insufficiente) e con due materie insufficienti si ripete l’anno. Gli studenti sono sottoposti a tanti tipi di test diversi durante il corso dell’anno (vedi le Lek, le Klausur, o le Mündliche Prüfung) seppur in numero minore rispetto a noi.  Le materie non differiscono molto da indirizzo a indirizzo, solo nel Gymnasium si può scegliere entro certi limiti se fare alcune materie o no.

USA

Nella vita scolastica degli studenti statunitensi sono presenti quattro tipi diversi di prove, i daily grades, i tests, i quizzes e le prove effettuate alla fine di ogni semestre. Sono tutti esami scritti, in quanto gli alunni non vengono valutati attraverso prove orali. Chi viene bocciato in un corso può accedere all’anno successivo, senza dover ripetere l’anno come accade invece in Italia. L’anno successivo deve però superare le prove non passate. I voti sono espressi in lettere, dalla A alla F. È importante che i ragazzi raggiungano la sufficienza in tutte le materie, ottenendo almeno un grade C, corrispondente al 6 italiano. Arriviamo alla parte che tutti aspettavamo: le materie nelle scuole americane! Gli studenti devono seguire alcune materie obbligatorie (inglese, matematica, storia, scienze sociali ed educazione fisica) e altre a scelta, che personalizzano la propria formazione. Possono inoltre iscriversi a club scolastici come quello di teatro, coro e innumerevoli club sportivi che sono parte integrante della scuola e della cultura americana.

Giappone

Il sistema di valutazione negli istituti giapponesi va da 0 a 100, praticamente una percentuale. I voti assegnati agli studenti devono essere esclusivamente oggettivi, con dei parametri stabiliti a livello nazionale. In Giappone ogni prova è considerata un esame, fino a giungere a quello finale per entrare nelle università: mentre in Italia è difficile uscire dall’università, in Giappone è difficile entrare. I test sono periodici, e le prove orali assenti. Nelle scuole giapponesi le materie obbligatorie sono: lingua giapponese, matematica, scienze, educazione tecnica, studi sociali (in cui si studia il Giappone vedendo gli aspetti politici, storici etc), educazione fisica e sanitaria e economia domestica. Facoltative, invece, sono musica, arte e lo studio della lingua straniera. Molti studenti scelgono inglese e più raramente altre lingue europee come francese e tedesco. Secondo uno studio del 2019, però, il 20% degli studenti giapponesi prende 0 agli esami di inglese!

Dress Code

Germania

Le uniformi scolastiche in Germania sono quasi del tutto assenti, fatta eccezione per college privati, dove gli studenti sono tenuti ad indossare abiti monocromatici tendenzialmente scuri, senza particolari stampe o frasi. Invece, nelle scuole pubbliche la divisa non è contemplata, tranne in alcune scuole come quelle di Amburgo, in cui gli studenti sono tenuti ad indossare camicie e maglioni vicine alla moda contemporanea.

USA

Il codice di abbigliamento americano è uno dei più rigidi, e impedisce a molti studenti (soprattutto le ragazze), numerosi capi di vestiario. Per i ragazzi è obbligatorio indossare scarpe da ginnastica e magliette prive di frasi o disegni offensivi di alcun tipo. Per le ragazze la lista è decisamente più lunga, vietando loro leggins, vestiti troppo corti, minigonne, canotte e qualsiasi tipo di accessorio troppo appariscente.

Giappone

La tipica uniforme alla marinara è uno degli elementi che contraddistinguono la scuola giapponese, a tal punto che alcuni ragazzi scelgono l’istituto da frequentare in base a quello. La divisa nelle scuole medie inferiori e superiori è presente nella maggior parte delle scuole ed è provvista, per le ragazze, di una gonna a pieghe blu e una camicetta, e, per i ragazzi, di completi neri o blu con colletti alti e rigidi. Negli ultimi anni, però, le scuole stanno optando per divise più comode ed attraenti abbandonando lo stile tradizionale.

Finisce qui il nostro veloce tour didattico tra Germania, USA e Giappone: non vi resta che scegliere il sistema scolastico che preferite!

 

A cura di Ida Pagnozzi e Carmen Campanile

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