Il Fermi nelle nostre mani 2.0
Quest’anno, come da tradizione al Fermi, prima di Natale, noi studenti abbiamo organizzato e gestito la “Settimana dello studente”, che ci ha dato la possibilità di autogestirci, divertirci, e, mai come quest’anno, ci ha aiutato a sviluppare il nostro senso di responsabilità.
Purtroppo la programmazione delle attività è stata interrotta a causa del Covid, quando le scuole sono state chiuse per ordinanza del Sindaco, e noi ragazzi abbiamo dovuto continuare le attività alternative in DAD. C’è da dire, però, che l’esperienza della settimana di didattica alternativa, iconica del nostro liceo, vissuta in DAD, non è stata la stessa. La DAD ci ha colto alla sprovvista tra le lamentele dei ragazzi e la confusione generale. Ma cosa fanno i ragazzi del Fermi durante questa famosa settimana dello studente?
Sono molte le attività: tornei di pallavolo, calcetto, ping pong, scacchi, il torneo di Skribble, il “quizzone” di Kahoot e molto altro ancora… Quest’anno abbiamo avuto anche l’occasione di provare attraverso dei visori 3D la guida in stato di ebrezza, per sensibilizzare noi ragazzi contro l’uso di alcool. Il Fermi, inoltre, si dimostra come sempre un istituto innovativo e al passo con i tempi, e, durante la Settimana dello studente, ancora di più. Non sono mancati i dibattiti su temi di attualità, come quello sul DDLZan, affrontato e moderato dai ragazzi stessi. Era la prima volta che il Fermi si riuniva in un dibattito del genere. Abbiamo approfondito tematiche importanti, che stanno a cuore a noi ragazzi, e di cui non si parla mai abbastanza. Si è parlato di identità di genere, bagni unisex, dei pronomi all’interno della bio di Instagram, adozioni gay e altro ancora. Ma ciò che davvero ha reso speciale quest’incontro è stato il rispetto nei confronti delle opinioni altrui, anche se diverse dalle proprie, e la maturità con cui sono stati affrontati argomenti tanto delicati e spigolosi.
Inoltre abbiamo avuto l’occasione di abbattere i tabù, con una lezione dedicata all’educazione sessuale, che da molto tempo viene richiesta all’interno delle scuole. Questo è stato un grande passo in avanti per combattere la disinformazione e chiarire tutti i dubbi che noi adolescenti possiamo avere su questo argomento. Proprio per questo motivo, l’attenzione verso il rispetto delle norme scolastiche per la pandemia non è diminuita. Sono stati diversi gli incontri con dottoresse e psicologhe, che si sono dimostrate gentilissime nel rispondere alle numerose domande di noi studenti riguardo la pandemia in atto, soprattutto per quanto concerne gli aspetti clinici e sociali.
Ma cosa rende particolare questa settimana? Sicuramente è un’esperienza must del percorso liceale, perché ci fornisce la possibilità di socializzare e confrontarci con ragazzi più grandi e più piccoli e di indirizzi diversi. In più, nella nostra scuola, durante questo periodo, anche le circolari vengono redatte da noi studenti, che quindi siamo chiamati non solo ad organizzare le diverse attività, ma anche a gestire le comunicazione con il corpo docenti e la platea studentesca. È una settimana pensata per metterci alla prova, responsabilizzarci, specialmente in una situazione d’emergenza come questa. Spesso viene sottovalutata da chi non la vive in prima persona, ma per noi ragazzi, più che un momento di divertimento, è un momento di crescita e confronto.
Gli studenti più “anziani” ricordano con nostalgia le “Settimane dello studente” degli anni precedenti a questo, con la speranza che, una volta finita la pandemia, si potrà tornare a svolgere quelle attività collettive, che per quest’anno sono state sospese. Ma dopotutto, ogni Settimana dello studente è memorabile a modo suo, e con la “Settimana dello studente 2021-2022” abbiamo scritto un nuovo capitolo della storia del nostro magico istituto.
Articolo a cura di Francesca Cecere
Immagini fornite da Filomena Dragone di 5^I
Nel video alcuni dei protagonisti di questa “Settimana dello studente”: alcuni di noi!