Il Fermi in giro per l’Europa

L’esperienza dell’ Erasmus+ è una tappa memorabile per gli alunni del liceo Fermi che sin dal 2013 ha aderito al programma dell’Unione europea per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport, per ampliare il bagaglio culturale di noi studenti.

Nell’anno scolastico 2021/2022 gruppi di allievi sono volati alla volta della Germania, della Lettonia e della Grecia, accompagnati da professori dell’Istituto. Abbiamo raccolto le loro testimonianze per condividere con voi lettori un’esperienza altamente formativa e divertente.

I primi a volare sono stati i ragazzi del progetto “Every student is special” . Atterrati in Lettonia, hanno da subito apprezzato i suoi paesaggi invernali e romantici. Accolti presso la scuola Vidusskola a Riga, dal 27 settembre al 2 ottobre 2021, sono stati subito coinvolti in varie attività: hanno visitato le palafitte ed indossato gli abiti delle civiltà antiche del luogo, sino a lanciarsi coraggiosamente in un parkour a 4 metri da terra. Per Giovanni Coscia, 4A: “È stata un’esperienza che consiglio a tutti perché mi ha dato la possibilità di mettermi in gioco e conoscere persone con cui è nato uno splendido rapporto di amicizia e condivisione.”  Sono nate grandi amicizie soprattutto con gli studenti spagnoli, con cui hanno condiviso il loro tempo anche al di fuori delle attività programmate.

Ma non finisce qui!

Dal 17 al 23 ottobre è volato il gruppo d el progetto “Découvrir et partager nos patrimoines cultureles”  alla volta della Germania. Gli allievi hanno soggiornato a Magdeburgo e frequentato l’ Europaschule di Oschersleben. Il gruppo internazionale era quasi tutto al femminile e le ragazze italiane ci hanno raccontato del forte legame che si è creato tra tutti i partecipanti del progetto.  “Abbiamo passato momenti bellissimi, che ci hanno fatto crescere non solo a livello culturale ma anche come persone”.

L’esperienza ha visto gli studenti partecipare ai giochi tradizionali di ogni Paese coinvolto. Durante le mattinate passate a scuola, le ragazze hanno sperimentato gli sport tipici degli altri Paesi europei e ognuno di loro ha presentato parte della propria storia e della propria cultura con delle clip preparate insieme ai propri docenti prima di partire. Non solo, hanno anche avuto la possibilità di visitare la cittadina di Magdeburgo attraverso una caccia al tesoro mirata ad esplorare gli scorci del luogo.

Al di là dei luoghi visitati e dell’esperienza scolastica, rimarranno sempre nei cuori dei ragazzi tutti quei momenti passati insieme ed il forte legame instaurato con i  compagni di viaggio, come attesta il messaggio di Lea, una delle studentesse francesi:

“Just to tell you that I spent 1 week of my life with you which will be engraved forever.

I thank you for all this, for your kindness, your humor, your love, and your tears.

I hope with all my heart that we will all meet again.

I still miss you and you have your place in my heart now.

thank you germany thank you romania thank you italy and thank you greece ♡ :)”

L’Enrico Fermi è volato poi in Grecia, ad Atene, con il progetto “Maths everywhere”, della durata di 6 giorni (8-12 novembre). Accolte nella scuola di Illion, le ragazze si sono messe in gioco imparando i balli tradizionali greci, e nel tempo extrascolastico hanno avuto l’opportunità di visitare il museo dell’Acropoli, il Partenone e tanti luoghi d’interesse di fama mondiale lasciandosi poi conquistare dagli assaggi  dei piatti tipici.

Erasmus+ rappresenta per tutti gli studenti un’opportunità per mettersi in gioco con le lingue in contatto con realtà diverse allo scopo di tornare a casa con una valigia colma di esperienze e con il cuore pieno di gioia e di ricordi da custodire gelosamente… non solo souvenir!

La redazione del magazine ringrazia gli studenti che hanno fornito la loro testimonianza, fondamentale per la stesura di questo articolo e augura a tutti i partecipanti dei futuri progetti di vivere al meglio la loro opportunità e fare tesoro di ciò che vivranno.

 

 Articolo di Francesca Cecere e Ida Pagnozzi

Immagini a cura di Melillo Valeria

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