25 Novembre: Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (o di genere)

L’Istituto Superiore “Enrico Fermi” anche quest’anno ha voluto commemorare la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, istituita nel 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite che aveva individuato il 25 novembre come giornata per soffermarsi a riflettere sul tema e sensibilizzare l’opinione pubblica.
Il Fermi ha aperto questa giornata inaugurando una mostra dedicata a storie di donne vittime di violenza. Durante il percorso guidato, attraverso installazioni presenti all’interno dell’Istituto, è stato possibile incontrare le protagoniste, le donne al momento della violenza subita, ed ascoltare le storie in diverse lingue (Italiano, Francese, Tedesco, Spagnolo e Inglese ) attraverso QR CODE da selezionare per l’audio. I lavori in questione, le registrazioni in lingua, le foto, i video, il montaggio e la preparazione, sono stati realizzati dalle classi terze, quarte e quinte della nostra scuola in collaborazione con i docenti dei dipartimenti storico- artistico, umanistico, informatico e di lingue.

Carmen Olivieri e Francesca Cecere per la 4 I, Marika De Nigris e Anna Maria Esposito per la 3 F si sono immedesimate con grande emozione nelle storie delle donne che hanno interpretato. Il vicesindaco di Montesarchio Annalisa Clemente, assessore alle pari opportunità, insieme all’assessore alla Cultura e promozione eventi del comune di Montesarchio, Morena Cecere sono state accompagnate dalla Dirigente dott.ssa Pasqualina Luciano e dalle allieve a visitare il percorso tracciato dalle scarpe rosse.

L’evento, introdotto da Paolo Luca Leparulo, rappresentante della componente studentesca d’Istituto, ha visto Pietro D’agostino (4 A) accompagnare al pianoforte il racconto delle tragiche storie di quattro donne: Maria Tedesco, Ornella Pinto, Hester Johnson e la ragazza senza nome. Le interpretazioni sono state molto toccanti al punto da commuovere i partecipanti. Gli allievi rimasti in classe hanno potuto seguire l’evento attraverso i link appositamente costruiti e fruibili ancora tramite il canale YouTube della scuola (Istituto d’Istruzione Superiore Enrico Fermi). Dopo le proiezioni sono nati dei dibattiti su questo tema tanto attuale e drammatico.

La seconda parte della giornata ha visto le classi 4G, 4F, 5E, 5F, 5G, 5H, 5I partecipare all’incontro-dibattito Donne e Minori in Carcere: un ossimoro. Sono intervenuti specialisti del settore come il professore Samuele Ciambriello, docente di Programmazione, amministrazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, la dott.ssa Anna Buonaiuto e la dott.ssa Vanna Di Maro, ricercatrici del Dipartimento di scienze formative, psicologiche e della comunicazione presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Il professore Ciambriello, pittoresco e partenopeo nella mimica, ha condiviso con la giovane platea il suo percorso umano e professionale, riuscendo a tenere desta l’attenzione anche su argomenti difficili come lo stato delle carceri ai giorni nostri. La dott.sa Anna Buonaiuto partendo dalla sua esperienza professionale ha condiviso il quadro attuale di madri e bambini, obbligati alla dura vita del carcere, un luogo spesso troppo buio e cupo, non adatto ai minori. Toccante è stata anche la sua disamina sulle carceri minorili.

La dott.ssa Vanna Di Maro, partendo dalle sue esperienze formative, si è soffermata sugli aspetti giuridici e sulla necessità di tutelare i diritti delle donne in particolar modo delle donne in difficoltà. Ha sostenuto a gran voce l’importanza di sensibilizzare il mondo dei giovani, di promuovere la cultura della parità di genere e di combattere per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Al Fermi un’altra significativa esperienza all’insegna del coraggio e della difesa della libertà!

Articolo a cura di: Nia Ruggiero
Fotografie a cura di: Carola Cinnante

 

 

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